Società partecipate da enti pubblici

Il decreto legislativo n. 175/2016 recante “Testo Unico in materia di società partecipate dalla pubblica amministrazione”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2016, rappresenta la nuova disciplina in materia. Il provvedimento è attuativo dell’articolo 18 della legge delega n. 124/2015, c.d. legge Madia di riforma dei sistemi di governance delle società partecipate.

Le disposizioni del decreto sono entrate in vigore il 23 settembre 2016, nonostante la sentenza n. 251/16 della Corte costituzionale che ha dichiarato la parziale illegittimità della legge. Il calendario iniziale prevedeva l’adozione progressiva delle misure come segue:

  • entro il 23 marzo 2017, revisione straordinaria obbligatoria delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute dalla PP.AA. in società, con adozione di una delibera ricognitiva ed indicazione delle società oggetto di dismissione nonché trasmissione della stessa delibera alla Corte dei Conti ed alla struttura di controllo;
  • a decorrere dal 2018, entro il 31 dicembre di ogni anno, adozione di piani di razionalizzazione per liquidazione, alienazioni e dismissioni di società, con trasmissione del medesimo atto alla Corte dei Conti ed alla struttura di controllo;
  • entro il 31 dicembre 2016 adeguamento degli statuti delle società a controllo pubblico alle disposizioni del decreto, eccetto per quel che riguarda le limitazioni in materia di dipendenti negli organi amministrativi da effettuarsi entro il 23 marzo 2017;
  • entro il 31 dicembre 2017 adeguamento degli statuti delle società miste che gestiscono opere o servizi di interesse generale alle disposizioni del decreto;
  • entro il 23 marzo 2017, le società a controllo pubblico dovranno compiere una ricognizione del personale in servizio ed elencare eccedenze e profili, da trasmettere alla competente Regione;
  • entro il 23 ottobre 2016, classificazione delle società a controllo pubblico in 5 fasce attraverso un decreto del Ministero dell’Economia.

Tuttavia, il Consiglio dei Ministri ha recentemente deciso, con un decreto correttivo, di spostare la data, prima fissata al 23 giugno 2017, entro cui le amministrazioni pubbliche avrebbero dovuto trasmettere l’elenco delle società da razionalizzare. Ora gli enti pubblici dovranno trasmettere il piano di razionalizzazione entro il 30 giugno 2017.

Questa legge riguarda in modo particolare gli enti pubblici locali considerando che il maggiorn numero di società pubbliche fa riferimento agli enti locali (fonte: Ministero dell’Economia, rapporto 2015 sulle partecipazioni pubbliche):

  • Partecipate statali: nr. 503 società, di cui il 33,2% sono a partecipazione maggioritaria pubblica.
  • Partecipate locali: nr. 7.877 società, di cui il 48,4% sono a partecipazione maggioritaria pubblica.

Gli obiettivi del processo di razionalizzazione delle società partecipate sono i seguenti:

  • efficientamento del sistema
  • maggiore trasparenza
  • riduzione dei costi.

Un buon approccio rispetto al perseguimento a tali obiettivi è di eseguire una due diligence sulle attività delle società partecipate, prendendo in esame i parametri operativi, economici, patrimoniali e finanziari, studiando la struttura dei costi e valutando la congruità degli eventuali affidamenti in house.